11/11/10

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Sei andato via e tornato a me con la stessa velocità e frequenza con la quale le palpebre lasciano scoperti gli occhi,almeno un centinaio di volte al minuto.
Ed in quel centinaio di volte,t'ho amato e odiato con la stessa velocità e frequenza,senza mai perdere di vista ciò che sentivo riecheggiare dentro me,urlare a gran voce,come si proclama un discorso,come si dichiara guerra al nemico,come si dice Ti Amo,a qualcuno che non ha mai avuto la forza di ascoltare,come si racconta un segreto ad un cuore non capace di mantenerlo,sapendolo però sin da principio.
T'ho amato come si amano le cose segrete,con la vergogna e con l'imbarazzo,e t'ho odiato con la fierezza e la devozione,ogni giorno della mia bianca vita lontana da te.
L'innocenza di una margherita che sopporta la presenza dei bruchi,in attesa delle farfalle,un'inguaribile martire che sola contro te apre ancora le sue braccia aspettando il colpo di grazia,amandoti tanto.

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